Con il gol al Parma, Belotti ha fatto cinque in sei partite: come nella Serie A 2016/2017. E in Europa solo Lewandowski sta segnando di più
Servirebbe, da casa, che vi fosse una telecamera fissa sul volto di Andrea Belotti. O, allo stadio, che si fosse tanto vicini da poterne osservare ogni smorfia, ogni sorriso, ogni parola. Probabilmente ciò provocherebbe in chiunque lo guardi una reazione amplificata del sentimento che già suscita a distanza: empatia. E, attenzione, questo non vale solo per i tifosi del Torino. Vedere il Gallo è un po’ vedersi allo specchio mentre inseguiamo il sogno più grande che la nostra mente abbia potuto produrre. Inciampiamo, cadiamo anche (e Andrea lo fa spesso, essendo già ora il calciatore che subisce più falli in tutta la Serie A, ben 21), ma poi ci riproviamo, fino a sbatterci la testa contro. E, quando ci va bene, facciamo anche gol.
Belotti in numeri: 11 volte in gol tra Europa e Serie A
Ecco, l’empatia poi diventa puro amore – e qui sì, si parla proprio ai tifosi granata – quando Belotti i gol li fa. 11 volte è successo in questa stagione, tra campionato ed Europa League (e quando gioca in casa…). Siamo al 2 ottobre, le conclusioni – esaltanti – qui si lasciano ai lettori. Restiamo proprio sui numeri, invece. Un avvio così lui non lo aveva mai vissuto. Restringendo il campo alla sola massima serie si trovano numeri simili nell’albo 2016/2017, che non a caso (forse) è stata poi la sua stagione migliore, conclusa poi a quota 26 in A.
Allora segnò cinque volte nelle prime sei – a Milan, Roma e Bologna (tripletta) -, esattamente la quota che ha toccato a Parma spaccando dagli undici metri la porta di Sepe. Se l’ambizione, come appare, al Gallo non manca, il suo prossimo obiettivo sarà superarsi. Quel Belotti, nel 2016, segnò poi la sesta rete in campionato alla decima giornata, contro l’Inter: ora ci sono Napoli, Udinese e Cagliari per anticipare il trend del passato.
Il duello con Lewandowski
Ma la lista di obiettivi – che sono personali, certo, ma diteglielo voi a Belotti di isolare la sua testa dalla squadra che rappresenta… è impossibile (e in questo è unico) – non si ferma qui. Poco meglio dell’11 di cui sopra ha fatto solo un certo Robert Lewandowski nei migliori cinque campionati europei. Il polacco ne ha messi dentro 14, contando la doppietta nella goleada del Bayern sul campo del Tottenham nell’ultima di Champions.
Il duello proseguirà. Da un lato una macchina cinica e aggraziata, che pare aliena, perché quasi perfetta. Dall’altra un ragazzo di 25 anni che ha grande talento e insegue un sogno: consapevole dei suoi difetti e dei suoi limiti, ma con una passione che è contagiosa. Empatia, ancora una volta.
Direi che i problemi sono ben altri non della media del. Gallo
Per chi ama il Toro, per chi tifa Toro, articolo positivo e positivista che parla del nostro Capitano. un Capitano vero, di quelli di una volta. un bravo ragazzo fuori dal campo, una belva famelica in campo. invisibile nella vita privata, sempre lontano dai riflettori, mai un parola fuopri posto,… Leggi il resto »
Povero idiota
Picio da gara
Ha segnato molto.nonostante molte volte ha giocato ala sinistra.
Sai, vedendo questa ostinazione a giocare largo o cmq lontano dalla porta, mi sono convinto che sia una scelta precisa: pensano che il Gallo sia più efficace partendo da lontano. Io sinceramente non la condivido, perché mi sembra una bestia da area di rigore. Però per il momento i numeri… Leggi il resto »
A Wolverhampton quando e’stato spostato al centro ha fatto un gol ne ha sfiorato uno,ha fatto un’assist a millico ed uno a meite.secondo me rende di piu’ centravanti con 2 esterni d’attacco.come lo utilizzava mjahilovic.